venerdì 28 gennaio 2011

La figura umana… nel disegno!


Osservando i disegni dei bambini si è riscontrato che uno dei primi soggetti più presenti è lo schema-uomo, il quale appare verso i 2anni e mezzo/3anni e mezzo , ovviamente con profonde variazioni da persona a persona. A tre anni la figura viene solitamente rappresentata con un cerchio e da macchie di colore che indicano la totalità della persona, successivamente al di fuori del cerchio appaiono dei tratti lineari indicanti le direzioni, le possibilità del movimento della persona umana. Verso la fine del terzo anno di vita il bambino, abbozzata la rappresentazione iconica della figura umana , progressivamente la arricchisce di particolari ed è così che si evolve e si trasforma la sua persona.La figura umana può essere divisa in diverse zone: la testa, il collo, il tronco e il bacino,le gambe,le braccia e le mani .
  • La testa, che è il simbolo del pensiero, della fantasia e della vita mentale, rappresenta il nucleo cosciente della persona, il proprio io, l’io razionale che controlla gli impulsi istintuali e gestisce le relazioni sociali. I bambini spesso tendono ad accentuare la circonferenza della testa. Qualora però, un bambino disegnasse una testa esageratamente grossa, possiamo pensare ad un bambino con un io debole, ma che compensa con un’ attività di fantasia, spesso eccessivamente "carica", un adattamento sociale inadeguato e, spesso, sensi di inferiorità. Una testa piccola invece è rara nei disegni di bambini, ma più frequente in quello degli adulti ossessivi, preoccupati dell’esistenza di pensieri angosciosi che cercano di reprimere con tutte le forze.
  • Il viso, è il centro delle relazioni, degli scambi di comunicazione e del contatto emotivo e sensoriale con la realtà sociale. Se i tratti facciali siano omessi, si può pensare ad un ritiro ostile offeso da una realtà sociale dove il soggetto non riesce ad inserirsi. Se al contrario i tratti facciali vengono accentuati in modo esagerato, con l’aggiunta di dettagli visibili, forse il bambino ha di sè una percezione negativa, un’autostima e un’autofiducia carente.   spesso viene tralasciato nei disegni dei bambini con un età inferiore agli otto \ nove anni. Superata questa età il collo dovrebbe essere sempre disegnato, se viene omesso, è segno di immaturità e regressione, un collo lungo esprime la necessita' di esplorare, per poter poi con la fantasia crearsi un mondo di sogni. Il bambino esprime la tendenza a staccarsi dalla realta'. Se è lungo e sottile è segno di rigidità, un collo corto è presente nei disegni di bambini impulsivi, di umore nero il contrario può essere detto per le braccia corte che esprimono una carenza di energia nella lotta contro le difficoltà, una riservatezza troppo eccessiva in un soggetto con un’ autostima carente, o di un bambino che si sforza di comportarsi "bene" a causa delle pressioni educative. Qualora le braccia siano fissate al corpo, indicano rigidità e passività. Le braccia molto estese ed incrociate in mezzo al petto o che terminano con un pugno chiuso indicano invece aggressività, impulsività ed ostilità . Le braccia mozze sono rare e compaiono in bambini con gravi problemi psicologici in evidenza la voglia di comunicare, incontrare, abbracciare tutto e tutti. Il bambino ha un'affettivita' esuberante e un buon carattere,
  • la bocca, luogo degli impulsi erotico/aggressivo-orali, se viene omessa o disegnata con una linea breve o semplice, con le labbra serrate, è sede di una repressione dell’aggressività orale o desideri erotici che spesso suscitano sensi di colpa o bisogno di autopunizione. Frequente è il disegno della bocca indicata da una linea curva verso l’alto, tratto normale che indica il desiderio di approvazione e gratificazione.
  • i denti hanno significato soprattutto aggressivo e indicano nel bambino una carenza intellettiva.
  • la barba e i capelli sono indizio di forza, esuberanza, creatività, fascino. Il loro simbolismo può rifarsi anche alla sessualità ed al desiderio proprio di un soggetto indeciso e debole di apparire socialmente energico, dotato di spirito di iniziativa e capace di assumersi responsabilità. Per quanto riguarda i capelli, nei bambini che hanno meno di 5 anni, è frequente una rappresentazione rigida, simile ad aghi infilati nella testa. Alcune volte sono eseguiti attorniando la perte superiore dell'ovale del viso con una serie di cerchi, come se i capelli fossero a riccioli.
  • gli occhi sono i primi ad essere disegnati dai bambini dentro il cerchio/ovale della testa, organi della luce e coscienza, del contatto della parte più intima del soggetto con il mondo esterno: è l’io più profondo che si rivela e possono significare ciò che l’io vorrebbe nascondere, e’ per questo che i paranoici disegnano occhi molto grandi e minacciosi. Qualora gli occhi venissero disegnati senza pupilla, potrebbero significare immaturità emotiva,dipendenza ed egocentrismo. Gli occhi chiusi, sono disegnati dai soggetti narcisistici, chiusi nel proprio mondo, nel proprio io, mentre disegnano occhi piccoli i bambini che vogliono aprirsi il meno possibile alla realtà. Gli omosessuali maschi e le ragazze, solitamente disegnano questi organi nei minimi particolari, curandone tutti i dettagli, in particolare le ciglia, simbolo di attrattiva sessuale, ed elemento presente più che altro verso il quinto anno.
  • il collo,spesso viene tralasciato nei disegni dei bambini con un età inferiore agli otto \ nove anni. Superata questa età il collo dovrebbe essere sempre disegnato, se viene omesso, è segno di immaturità e regressione, un collo lungo esprime la necessita' di esplorare, per poter poi con la fantasia crearsi un mondo di sogni. Il bambino esprime la tendenza a staccarsi dalla realta'. Se è lungo e sottile è segno di rigidità, un collo corto è presente nei disegni di bambini impulsivi, di umore nero
  • le braccia , insieme alle mani sono il primo strumento che i bambini utilizzano per esplorare l’ambiente, per realizzare un "contatto" con il mondo circostante. Dunque simboleggiano la realizzazione evolutiva dell’io, facilitata o ostacolata dall’ambiente e dagli adattamenti sociali, resi possibili dalle relazioni interpersonali. L’assenza delle braccia, nei bambini di età superiore a sei anni può essere segno di timidezza, passività immaturità. Da dieci anni in poi è raro trovare figure umane prive di braccia. Le braccia lunghe indicano sentimenti di efficienza, di capacità, di aggressività nel contatto con l’ambiente, che non spaventa, ma stimola l’ambizione, il desiderio di acquisire meriti, mettono anche
  • le mani, possono essere facilmente "nascoste" dentro le tasche o dietro alla schiena, e indicano sensi di colpa generali , qualora vengono invece omesse, si può allora ipotizzare la presenza nel bambino di un senso personale di inadeguatezza sociale, di scarsa fiducia nelle proprie capacità. le mani ombreggiate e guantate sono simbolo di aggressività ansiosa e repressa. Anche le proporzioni esagerate delle mani possono essere interpretate come il simbolo delle tendenze aggressive, qualora il disegno sia un autoritratto, al contrario se fosse una rappresentazione, indicherebbe l’aggressività subita o temuta.
  • le gambe e i piedi, sono simbolo del movimento: le gambe richiamano gli attegiamenti concreti, reali, il "sostegno" per il soggetto intenso in tutti i sensi; i piedi,invece con la loro posizione indicano, le direzione del soggetto. Le gambe vengono omesse dai bambini generalmente chiusi, introversi, spaventati, intimoriti. Le gambe in posizione di attenti indicano tensione e rigidità e conflitti di natura sessuale indicano le gambe incrociate. Le gambe troppo lunghe indicano un forte desiderio di autonomia, mentre le gambe troppo corte indicano immobilismo psicofisico, in quanto impediscono i movimenti naturali. L’omissione dei piedi in età superiore ai sette \ otto anni, indica carenza di fiducia in se stessi smarrimento e mancanza di stabilità. Qualora i piedi siano orientati in direzioni opposte, possiamo supporre nel bambino la presenza di strumenti ambivalenti; se troppo piccoli simboleggiano dipendenza passività, bisogno di evidenziare la propria femminilità (nelle donne), se invece troppo grandi allora sono espressione di bisogno di sicurezza.
  • il tronco, è uno degli elementi fondamentali nello schema grafico della persona umana e appare solitamente dopo i quattro \ cinque anni, è simbolo dell’affettività. Un tronco esile, può indicare ad esempio che il soggetto è scontento del corpo, del suo richiamo sessuale e della sua presenza aggressiva nel sociale. Se esageratamente piccolo, indica il negare impulsi e bisogni fisici, spesso alla base delle sue angosce. Il tronco può essere anche esageratamente voluminoso, collocato tra spalle larghe e indica la capacità e la sicurezza di riuscire a fronteggiare la realtà sociale, se la parte superiore del tronco(torso) è divisa attraverso un cinghia o cintura dalla parte inferiore, possiamo pensare che nel soggetto sia presente una separazione tra gli impulsi sessuali (parte inferiore) ed il loro controllo (superiore).
  • gli organi sessuali, generalmente non vengono indicati e per diversificare i sessi, ricorrono ad altri tratti: la capigliatura (più abbondante e curata nella donna), l’abbigliamento ed i " simboli fallici ", ad esempio (pipa, fucili, sigaretta, pistola, cravatta) usati per differenziare l’uomo o per evidenziare caratteristiche tipicamente maschili in figure di sesso diverso.
  • i vestiti sono utilizzati in modo limitato per nascondere o accentuare alcune parti del corpo. Il nudo è utilizzato soprattutto negli adolescenti per indicare rifiuto di tutto quello che nell’infanzia gli adulti gli hanno " messo addosso".

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